Ci siamo conosciuti pochi mesi fa e dalla stima è già nato un bel progetto da raccontare: un nuovo sito per un Relais che è una perla in un paesino che a sua volta è una perla, Borghetto sul Mincio. Uno dei borghi più belli d’Italia, nato sulle rive del fiume che gli dà il nome. Terra di arte, cultura, di architetture storiche e squisite specialità, a pochi passi dal giardino più bello d’Europa, Parco Giardino Sigurtà.
Oggi, abbiamo il piacere di chiacchierare con Laura Bertaiola, che con la famiglia gestisce proprio Relais Borghetto. Per noi è stato un piacere lavorare al suo fianco per la realizzazione del nuovo website e, visti gli ottimi risultati e l’entusiasmo che ci accomuna, ci è sembrato giusto prenderci del tempo per intervistarla.
Grazie, Laura, per la bella opportunità. Come hai conosciuto la nostra Agenzia?
“In realtà l’Agenzia l’ho conosciuta in un modo molto bello: il passaparola, che è la forma di contatto che preferisco di più. Qualcuno che ti presenta una persona che fa al caso tuo, di cui ha fiducia. Nel nostro caso è stata una conoscenza in comune con Christian Perdonà. C’è più umanità e calore rispetto alla freddezza di Internet, insomma preferisco le connessioni sul territorio, i legami tra professionisti. Non so se lo sapete, ma in Cina non puoi aprire un’azienda da zero se non hai prima contatti che confermano la tua buona fede. È così anche per noi, crediamo nell’interconnessione tra livelli diversi e lavori diversi, una collaborazione che sosteniamo ogni giorno anche qui a Relais Borghetto.”
Per te l’ospitalità è una tradizione di famiglia, vero Laura? Raccontaci in breve la storia di Relais Borghetto.
“È una tradizione di famiglia per due motivi: per prima cosa, perché il ramo della famiglia di mio padre lavorava nella ristorazione e mio papà è cresciuto tra tavoli e fornelli. Il Relais vero e proprio, invece, nasce per volontà di mia madre. Io e i miei fratelli eravamo studenti fuori sede e mia madre si era trovata con una casa sempre vuota. Per noi invece la casa era sempre stata un luogo di incontro, di feste, di amicizia. Ecco l’idea: mia mamma ha deciso di aprirla al pubblico, abbiamo iniziato con tre camere poi mi sono appassionata e abbiamo iniziato ad investirci, stiamo lavorando ancora, abbiamo ampliato le stanze, creato nuovi servizi e non ci fermiamo mai. Amiamo riempire la casa di persone, loro viaggiano ma in realtà viaggiamo anche noi, mentalmente. Ascoltiamo le loro storie, la loro cultura, da dove vengono. È un po’ come viaggiare restando fermi ed è ciò che amo del mio lavoro.”
Sono stati anni difficili per il turismo e i professionisti del settore. Come l’avete superato?
“Diciamo che devono essere stati anni duri per tutte le persone in senso lato, mentalmente soprattutto. Anche la nostra famiglia è stata toccata direttamente dalla pandemia. Dentro ci è scattato qualcosa. O ci buttiamo giù del tutto, ci siamo detti, oppure facciamo tutto il contrario. Da un mindset generale distruttivo abbiamo voluto reagire, abbiamo fatto squadra per combattere la chiusura. Abbiamo iniziato a costruire. Essendo il Relais chiuso, ne abbiamo approfittiamo per ristrutturare. Nell’anno del Covid-19 abbiamo ampliato camere, sala colazioni, piscina. Abbiamo rischiato tutto ma l’abbiamo fatto con coraggio ed entusiasmo, sicuri che saremmo stati ripagati. Volevamo fare cose belle e condividerle con i nostri futuri ospiti. Abbiamo studiato online, approfondito, sperimentato. Non è stato facile perché in alcuni momenti c’era sconforto, ma poi c’era anche la forza della famiglia a sostenerci.”
Territorio, arte e bellezza. Quanto l’amore per la propria terra conta, in questo lavoro?
“Non è che conta, deve essere una cosa innata, che senti dentro. Siamo nati e cresciuti a Borghetto, e l’amore per le radici fa parte di noi. Per me è fondamentale nel turismo. Perché questo mi fa vedere l’ospite non come un numero né come una persona che viene qui a pagare, ma come qualcuno che viene a casa tua e perciò vuoi mostrargli solo il meglio della tua città. Ti prendi cura di lui, gli suggerisci dove si troverà meglio, mangerà meglio, non lo mandi nella confusione o in locali poco onesti. L’amore per il territorio si riversa nell’amore del cliente. Il cliente si innamora del territorio e torna, per noi è la soddisfazione più grande. Rispetto a città più grandi, abbiamo anche una realtà che ce lo permette. Infondiamo nel turista il rispetto dei nostri spazi cittadini e lui li rispetta perché si sente accolto.”
Il nostro sito ti ha entusiasmato! Che cosa ti è piaciuto e quali sono i valori che hai voluto trasmettere?
“Ci è piaciuto molto perché avete capito subito l’impronta che volevamo, elegante e semplice. Dicevamo che il proprio lavoro deve piacere e si vede per voi che è lo stesso: avete cercato di capire la persona che avevate davanti, vi siete messi nei vostri panni. Christian Perdonà ha viaggiato da noi, ha visitato il posto, si è interessato. Avete speso tempo, energia ma questo si è visto nel risultato finale. Ci avete conosciuto e avete creato qualcosa per noi, non avete semplicemente appicciato qualcosa di già fatto su di noi. E poi si sente che siete pieni di energia, siete pieni di novità. C’è qualcosa in fermento, in Agenzia, c’è una forza speciale. Avete un team che collabora e molti contatti, molte connessioni. Christian, ad esempio, mi ha aiutato a mettermi in contatto con persone che possono essermi utili al mio lavoro. Ho avuto la certezza che, collaborando con voi, ci guadagnano tutti.”
La nostra filosofia è che talento, passione e gentilezza devono fare squadra. Cosa ne pensi?
“Assolutamente è così. Ho scritto una mail urgente anche a sera tardi e mi avete risposto in poco tempo; avevo problemi che non dipendevano da voi ma li avete risolti lo stesso. Se questo non è amore per il proprio lavoro, non so cos’altro sia.”
Cosa vorresti dire al TEAM Agenzia?
“Io vorrei sapere tutte e lingue del mondo per ringraziarvi in tutti i modi. Sono entusiasta di continuare a collaborare con voi per creare connessioni e sempre qualcosa di nuovo. Voglio ripeterlo: ho capito che lavorare con voi ci guadagnano tutti. Grazie!”