Ormai lo sapete: la passione per lo sci è nel nostro DNA di Agenzia: fa parte del vissuto del nostro Christian Perdonà e ancora oggi è una delle sue più grandi passioni.
Ecco perché per noi è stata un’emozione quella di diventare sponsor di Simone Origone, campione del mondo di sci di velocità 2020. È una persona unica, che ci ha subito stupito per simpatia, umanità, coraggio e voglia di rialzarsi sempre.
Lo abbiamo conosciuto ad un evento speciale made in Agenzia e lo abbiamo sostenuto nella sua emozionante impresa: La Coppa del Mondo di Sci di Velocità 2020, in cui si è aggiudicato la dodicesima coppa di Cristallo della sua carriera.
Lo abbiamo intervistato in esclusiva.
1. Ciao Simone! Grazie per averci concesso quest’intervista. Nella nostra Agenzia abbiamo tifato per te e brindato alla tua vittoria alla Coppa del Mondo di Sci di Velocità 2020, anche se è stata una vittoria diversa dal solito, vista l’interruzione della gara per l’Emergenza Sanitaria. Come ti sei sentito?
Purtroppo quest’anno la vittoria non l’ho sentita, perché eravamo nel periodo in cui c’è stata l’esplosione del virus e quindi l’attenzione era su altre cose. Non ho gioito, era un po’ come essere dal dentista e aver tolto il dente, ma la guancia mi faceva ancora male. È stato un momento triste, insomma, anche per il fatto di non aver potuto fare la premiazione come ogni anno. E poi eravamo all’estero, leggevamo quello che succedeva in Italia, e la situazione ci preoccupava tutti. Appena finita la gara ci siamo detti: torniamo a casa.
2. Sei il primo a portare una creatura marina come un Cavalluccio rosso in alta montagna, sul tuo casco. Lo consideri un buon compagno di avventure?
Il cavalluccio marino mi piace moltissimo, fin da quand’ero bambino. Anche oggi, quando mi capita di vederlo in mare rimango sempre a bocca aperta, non puoi farne a meno. Quando Christian Perdonà mi ha parlato della sua idea, non avevo realizzato subito, poi ha creato l’adesivo e me l’ha spedito. Ho pensato che era proprio originale e affascinante da portare sul casco. È un animale particolare, che piace a tutti, adulti e bambini.
3. Hai incontrato difficoltà particolari in queste gare?
Sicuramente la tappa di apertura della Coppa del Mondo a Vars è stata difficile: dovevamo fare due gare, ma ne abbiamo fatta una sola a causa delle condizioni meteo. Non è stata una gara corretta. La semifinale è andata bene, mentre nella seconda manche c’era vento e nevicava e non tutti i concorrenti hanno gareggiato con le stesse condizioni. Quando sono sceso, rispetto ai miei avversari, avevo una condizione di visibilità peggiore della loro, con vento forte. È andata bene, ma per altri atleti non è stata una gara equa.
In Finlandia tutto perfetto, c’è stato un tempo stabile e senza vento, molto strano per la Finlandia. In Svezia, abbiamo fatto 3 gare e appena siamo arrivati aveva nevicato 40-50 cm e perciò il primo giorno la pista era ondulata e mossa, ma poi è migliorata. In totale abbiamo fatto 6 gare di Coppa del Mondo e una settima gara internazionale. Quest’anno ero in ottima forma, perciò mi è dispiaciuto non poter fare la gara da record del mondo perché avrei avuto ottime chance e non è detto che il prossimo anno sia così.
4. Emergenza sanitaria e Sport: secondo te, quando ne usciremo, come sarà essere uno sportivo?
Ho la fortuna che le mie competizioni si terranno tutte nel 2021: non è come lo sci alpino dove in estate vado a sciare nei ghiacciai o in Sudamerica per gli allenamenti. Per il prossimo anno la mia attività agonistica dovrebbe tornare alla normalità, soprattutto se nel frattempo si trova una cura valida e un vaccino.
Per ora, comunque, c‘è incertezza. La paura, da sportivo non professionista, è piuttosto l’economia e il lavoro, perché tanti settori sono in grossa difficoltà. Io vivo di turismo e il turismo è tra i più colpiti. Bisognerà vedere più avanti.
Nel frattempo faccio la preparazione atletica a casa, nella mia palestra che ho costruito in garage e mi alleno in questi mesi con regolarità. Ho problemi alle ginocchia e ho approfittato del lockdown per fare delle auto-terapie, con un laser innovativo. Spero che mi aiuteranno a mantenermi in forma per le prossime sfide.
5. Da quando siamo diventati tuoi sponsor anche i nostri clienti si stanno appassionando alla tua impresa. Quando potremo viaggiare liberamente, dove vorresti che ci incontrassimo in pista? Quale sarebbe l’occasione migliore?
Due proposte: se volete incontrami in gara possiamo trovarci a Vars durante il tentativo di record del mondo nel 2021, oppure sulle piste di casa mia presso il Monte Rosa Ski. Insomma, possiamo trovarci qui in una stazione in Valle d’Aosta per fare una sciata e una bella mangiata, tutti assieme. Vi aspetto!
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