Il Festival internazionale della creatività Leoni di Cannes è uno degli eventi cardine per chi lavora nel settore della pubblicità – una sorta di premio Oscar per i creativi di tutto il mondo. L’edizione 2021 si è tenuta tra il 21 e il 25 giugno, con più di 29.074 partecipanti tra 90 paesi che si sono sfidati a colpi di creatività per guadagnare l’ambito premio per le diverse categorie in concorso (dal Design alla creatività sul Web, passando per l’evergreen della pubblicità: la stampa).
Non solo un’occasione per aggiudicarsi la statuetta dei Lion Awards, ma anche un’occasione, per noi, di conoscere i cambiamenti in atto nella comunicazione aziendale, per comprendere i trend del mercato e come sta cambiando il modo in cui i brand parlano alle persone.
Un po’ di storia
Precedentemente conosciuto con il nome di Festival Internazionale della Pubblicità, il Festival Leoni di Cannes è nato nel 1954, su chiara ispirazione alla Biennale del Cinema di Venezia (ecco il perché del Leone come statuetta-premio). Anno dopo anno, le categoria in gara sono aumentate seguendo i cambiamenti del mercato. Oggi i premi contano anche i Cyber Lions, RadioLions e la premiazione Film Craft.
La giuria premia le pubblicità che si sono dimostrate più creative, sia nel concept che nella realizzazione, ma anche nel mondo in cui sono riuscite a sintonizzarsi con la contemporaneità. Quest’anno, dall’Italia sono arrivate più di 443 iscrizioni, il 20% in più del 2019.
I vincitori dei Leoni di Cannes 2021
Tanti i nomi illustri presenti anche quest’anno tra cui Ogilvy, VMLY&R Brasil, FCB Chicago, AMV BBDO e Publicis Italia che si aggiudica un totale di 30 leoni (seconda agenzia più premiata dell’anno). Ma per noi non contano tanto le statuette in sé, quanto le idee alla base delle pubblicità: ecco i tre vincitori che secondo noi hanno lasciato il segno.
Essity– #WOMBPAINSTORIES: Grand Prix
Il 62% delle donne si vergognano a parlare del proprio corpo. Nuvenia (in america conosciuta con il nome di Essity) ha realizzato uno spot di impatto in cui si rompe il tabù del ciclo, superando imbarazzi e pregiudizi, e mettendo al centro l’utero femminile.
https://www.youtube.com/watch?v=9ehAV5W5xmc
Starbuck – I Am
VMLY&R Brasil ha trasformato un negozio Starbuck in un’anagarafe dove le persone transessuali potevano cambiare il loro nome di nascita e trovare la propria identità, senza giudizi e in totale libertà. Il famoso gesto di scrivere il nome sul bicchiere di carta del caffè acquista un gusto ancora più speciale.
Dove – Courage is Beautiful – Grand Prix
Ogilvy firma questa bellissima campagna che esalta la forza e la determinazione dei lavoratori in prima linea contro la pandemia del Covid-19. Le foto, neanche a dirlo, sono scatti reali di veri dottori ed infermieri. Dove si presenta ancora una volta come un brand attento alle persone, ritratte “senza veli” e finzioni.
Che cosa ci è piaciuto
Oggi più che mai, la comunicazione è Human Oriented. Meno prodotti, più storie autentiche, maggiore impegno sociale e valori autentici, mai simulati. Siamo entrati in una nuova epoca per la comunicazione pubblicitaria, sempre più a misura di persona, attenta ai temi sociali e all’impatto che le aziende – proprio in quanto entità sociali – hanno nella percezione di ciascuno di noi. Noi non possiamo esserne più che felici. La strada è tracciata. Percorrerla è un privilegio.