Quand’è che una strategia di comunicazione può meritarsi l’appellativo di evergreen? Noi crediamo che sia quando è un’idea capace di lasciare il segno a distanza di anni, anche dopo una rivoluzione in piena regola: quella digitale.
Facciamo un bel tuffo nel passato. Erano gli anni ‘90 e il nostro cliente Alpenmade (ai tempi Alpenmöbel) cercava un modo originale per intercettare nuovi clienti in target e mostrare loro le sue ultime fatiche nell’ambito dell’arredo contract per alberghi di lusso. Gli serviva un’idea forte, capace di lasciare una traccia indelebile.
Può una stanza entrare in un camion?
Noi abbiamo sempre amato il marketing coraggioso, quello che non ha paura di osare e scendere in campo al fianco dei rappresentanti. È nato così lo Show Wagon, uno showroom molto particolare, “invitante, ben illuminato e … motorizzato.”, come raccontava il biglietto da visita allegato alla confezione. Ma non era esattamente quello che ci si sarebbe potuti aspettare. Sì, perché lo Show Wagon non era che la versione miniaturizzata del vero showroom mobile e questo minuscolo camion era ciò che veniva effettivamente recapitato al potenziale cliente. Dentro c’erano gli scatti delle ultime stanze realizzate dagli artigiani di Bressanone.
Quando i fax valevano più di una campagna teaser sui social.
Il cliente non era all’oscuro dell’operazione, non completamente: l’avevamo avvertito qualche giorno prima, avvisandolo via fax che le prossime camere Alpenmade sarebbero state presto recapitate in azienda. La telefonata di risposta era più o meno la stessa, tra lo stupito e l’infastidito.
– “Ma come stanze? Io non vi ho chiamato, non voglio vedere niente, non vi conosco!”
– “Stanze? Non siamo attrezzati, mi scusi!”
Era una strategia teaser vera e propria – oggi la chiameremmo così – ma veicolata attraverso l’antenato dell’e-mail.
L’aspetto divertente era che non specificavamo come sarebbero arrivate le camere: su quattro ruote. Il cliente potenziale faceva il broncio, poi quando finalmente il nostro Show Wagon arrivava, non poteva fare altro che entrarci e visitarlo. Non capita tutti i giorni di trovare un’intera camera, arredata di tutto punto, all’interno di un camion. Catturare l’attenzione? Obiettivo raggiunto!
Ancora oggi, a distanza di vent’anni, quel piccolo camion è ancora “parcheggiato” sulle scrivanie, segno della memorabilità raggiunta.
Il gadget marketing oggi: c’è ancora spazio?
Anche se il mondo in cui viviamo è perennemente connesso e proiettato in una dimensione virtuale, noi crediamo che il gadget marketing non sia fuori tempo, anzi: è il suo tempo, oggi più che mai.
Quante newsletter arrivano nelle caselle di posta ogni giorno? Centinaia. Quanti oggetti vengono invece recapitati in azienda? Praticamente nessuno. Ecco che la tangibilità è diventata una variabile da considerare, perché scardina le abitudini di fruizione dei media digitali, onnipresenti ma evanescenti. È l’occasione, per le aziende, di riaccendere la voglia rimettersi in pista e di dotare la propria forza vendite di nuovi argomenti: una scintilla da cui possono nascere relazioni e contatti inaspettati.
Noi ci saremo. E anche le nostre idee.