La spesa dei consumatori italiani per il 2021

Una cosa è certa: l’anno 2020 è stato tra i più anomali che molti di noi ha vissuto fino ad ora. Un anno che ha stravolto le nostre abitudini e non per ultimo le modalità e i trend d’acquisto. Secondo il mensile di marketing & consumi Mark Upin linea di massima l’anno 2021 sarà ancora contrassegnato da una certa cautela nella spesa per la maggior parte degli italiani:

  • Infatti, il 40,8% diminuirà gli acquisti
  • Il 40,1% prevede che i consumi rimangono invariati rispetto all’anno passato.
  • Solo 5,1% prevede un aumento negli acquisti.
  • Mentre il 7,5% non sa fare previsioni

Vediamo assieme quali fattori influiranno maggiormente sulle scelte di spesa degli Italiani nel 2021

  1. Il risparmio, la sensibilità al prezzo e la crescita dei discount: L’incertezza riguardo l’andamento dell’economia mondiale ha portato molti consumatori ad essere più cauti con i propri portafogli. In pratica, questo ha comportato un taglio delle spese considerate non essenziali. Infatti, secondo l’indagine condotta da Ernst & Young “il 65% degli italiani rinuncerà ad acquistare prodotti di cui non avrà bisogno anche se questo significa non essere trendy”. Molti attenderanno l’arrivo di promozioni per effettuare acquisti e a rimandare i grossi acquisti come auto ed elettrodomestici. Quindi coerentemente a quanto sopraelencato, anche la sensibilità al prezzo è aumentata. A questo proposito, la quota di mercato della private label è aumentata di +0.6 punti di percentuale rispetto al 2019.
  2. La sostenibilità e la prossimità: sebbene come vedremo in seguito, ci sia stato una crescita spropositata dell’e-commerce i consumatori sono disposti a sostenere i piccoli negozianti della propria zona di residenza e a propendere per l’acquisto di prodotti “Made in Italy”. Ovviamente saranno favoriti i piccoli esercizi che possono certificare di avere spazi sicuri e sanificati. La pandemia ha inoltre sensibilizzato i consumatori sulle tematiche ambientali (oltre a quelle di salute) e tenderanno a fidarsi di marchi che riflettano tali valori.
  3. Il boom dell’e-commerce: un canale che nel 2020 è cresciuto del +117% rispetto all’anno precedente. Oltre all’indiscutibile comodità e alla vasta offerta che questo canale offre, a determinare la forte crescita è stato soprattutto il fattore sicurezza (28 volte superiore rispetto ai negozi fisici). Questo ha portato all’estensione geografica anche ad aree extra urbane dei servizi online come click & collect e drive-in (+30%) e con consegna a domicilio (+24%). La crescita dell’e-commerce riguarda tutte le categorie: dagli elettrodomestici e prodotti tecnologici (+60%), ai prodotti per la casa e cura per la persona (+21%) e anche l’alimentare (+13%).

Una comunicazione di marca efficace, pratica ed empatica è la chiave per affrontare situazioni di cambiamento o di difficoltà. I consumatori vogliono essere capiti, compresi e aiutati. I marchi dovranno dimostrare il loro valore aggiunto che risponde alle domande: “Qual è la nostra differenziazione rispetto al mercato?”, “In che modo vi aiutiamo a vivere meglio?”, “La nostra comunicazione riesce a ridurre le vostre preoccupazioni, la vostra ansia e trasmettere positività?”.

Obbiettivi per nulla blandi che necessitano della competenza di professionisti del settore che sappiano delineare ed implementare una strategia di marketing e comunicazione mirata e fatta su misura.

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