In questo momento, fermarci non è l’idea migliore. Dobbiamo sì rifugiarci in casa e limitare i nostri contatti, ma non dobbiamo fermarci con le idee e con la nostra voglia di comunicare. Non dobbiamo smettere di raccontare chi siamo, cosa amiamo fare e cosa faremo quando questa tempesta inattesa sarà finita.
Questo vale anche per le aziende. Sono tanti i clienti che ci chiamano preoccupati, chiedendoci consiglio sull’interrompere o meno l’attività Social. La nostra risposta è sempre questa: continuiamo con più energia di prima.
Che cosa resta di un’azienda quando non può vendere prodotti? Tanto altro. C’è un mondo sommerso fatto di storie vere, persone reali, che in questi anni magari sono rimaste nascoste dietro le esigenze di produzione, soffocate da un mare di promozioni come se le pagine Facebook, Instagram e Linkedin fossero la mera versione digitale di un discount. Che sia un virus a ricordacelo suona strano, ma questi, in fondo, sono tempi fuori dagli schemi.
La solidarietà dei contenuti.
Noi, comunicatori di professione, stiamo facendo il nostro piccolo cambiando al volo i piani editoriali, convincendo i clienti a rileggere i Social in un’altra chiave. Possiamo parlare di noi stessi, delle nostre passioni, possiamo sostenerli e convincerli a non uscire di casa se non strettamente necessario. Possiamo soprattutto fare compagnia alle persone chiuse in quarantena, proponendo creatività fresca, nuova, coinvolgente.
Si riscopre una solidarietà inedita fino ad ora, una solidarietà dei contenuti che sta stupendo tutti, ma in fondo dovevamo aspettarcelo. Parafrasando la frase di un grande creativo: “Non di solo pane vive l’uomo, ma anche di cultura”.
E allora ecco che i Musei di tutto il mondo aprono digitalmente ai turisti del web le loro opere meravigliose. O ancora le case produttrici cinematografiche stanno rendendo disponibili su Youtube, gratuitamente, alcuni loro titoli.
Noi stiamo facendo lo stesso, e abbiamo convinto i nostri clienti a fare il salto laterale e dimenticarsi, almeno per un po’, dei prodotti.
- Per Sgubbi, produttrici di calci e malte per il risanamento edilizio, parleremo della bellezza architettonica di tutta Italia e dei maestri costruttori del passato.
- Per XCafe, lounge bar di Bussolengo, parleremo di ricette, di segreti in cucina e, perché no, di musica.
- Per Kimiprint, e-commerce di stampa digitale, invieremo due newsletter a settimana con novità dal mondo del design, della tecnologia, o sulla stampa del passato.
La lista, ovviamente, non finisce qui. Alle aziende noi diciamo: dobbiamo aprire più che mai il rubinetto della creatività e allenarci a farlo anche quando tutto questo sarà finito. Perché l’immaginazione è la cura all’immobilità. E, in questo momento, vuol dire tutto.
Volti di Rigenerazione
A questo proposito, stiamo creando una gruppo privato su Facebook – Volti di Rigenerazione – dedicato a tutti i nostri clienti, imprenditori, amici, collaboratori. Verrà aggiornato con spunti e idee per affrontare questo momento in modo consapevole, strategico e creativo, in puro stile “Rigenerazione”. Il vostro contributo sarà prezioso!
Tra pochi giorni riceverete l’invito esclusivo direttamente sul vostro profilo. Continuate a seguirci!
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